
Maniglioni per disabili: guida alla scelta e alle certificazioni
I maniglioni di sostegno rappresentano uno degli ausili più cruciali per garantire l’accessibilità e l’autonomia delle persone con disabilità o mobilità ridotta all’interno del bagno. Si tratta di dispositivi di sicurezza essenziali che richiedono una progettazione e un’installazione scrupolose per essere conformi alle normative e massimizzare l’efficacia.
Per ogni esigenza di conformità e per trovare il vastissimo assortimento di ausili certificati secondo la normativa vigente, puoi contare sulla selezione di Idroclic.
Tipologie di maniglioni per WC e doccia
La scelta del maniglione dipende strettamente dalla funzione che deve svolgere e dall’ambiente in cui è installato (vicino al WC, nel box doccia o vasca). La normativa italiana non impone un unico modello, ma ne definisce la funzione e il posizionamento.
Maniglioni fissi (lineari o angolari)
I maniglioni fissi sono la soluzione standard e più diffusa. Sono progettati per offrire un appiglio stabile e permanente, essenziale per il supporto durante il trasferimento o la stazione eretta.
- Lineari: sono i più comuni e possono variare in lunghezza (spesso 60 cm o 80 cm). Vengono utilizzati su pareti piane, ad esempio per l’accostamento laterale al WC (perpendicolari all’asse del vaso) o all’interno della doccia, fissati orizzontalmente o verticalmente a seconda della necessità di presa.
- Angolari (a L o a U): offrono supporto su due assi, tipicamente utilizzati negli angoli della doccia. Questo design garantisce una presa sicura sia per alzarsi che per mantenere l’equilibrio.
Maniglioni ribaltabili e snodati
I maniglioni ribaltabili sono essenziali in contesti dove lo spazio è limitato o dove è necessario liberare l’area di manovra della carrozzina.
- Ribaltabili per WC: vengono installati lateralmente al vaso e possono essere sollevati e bloccati verticalmente quando non in uso. Questo permette al disabile di avvicinarsi frontalmente con la carrozzina. Il meccanismo di blocco è cruciale per prevenire cadute. Spesso sono dotati di un supporto a pavimento (piantana) per aumentarne la resistenza, sebbene la normativa non lo richieda esplicitamente per la stabilità.
- Snodati o telescopici: offrono flessibilità e possono essere regolati in lunghezza o angolazione. Sono particolarmente utili per adattarsi a specifiche esigenze motorie individuali o in ambienti con configurazioni murarie complesse.
Installazione corretta e normativa di riferimento
L’efficacia e, soprattutto, la sicurezza dei maniglioni dipendono interamente dalla loro installazione a regola d’arte all’interno dei bagni per disabili, in stretta aderenza ai riferimenti legislativi italiani (principalmente la Legge n. 13/1989 e il D.M. 236/1989).
Misure e altezze standardizzate (D.M. 236/1989)
La normativa stabilisce misure precise che garantiscono il corretto utilizzo da parte di un utente in sedia a rotelle:
- Altezza maniglioni: l’altezza standard per i maniglioni, sia fissi che ribaltabili, è fissata a 80 cm dal pavimento (misurata sull’asse del maniglione). Questo è il livello ottimale per facilitare la presa durante il trasferimento dalla sedia al sanitario.
- Posizionamento laterale del wc
- Il maniglione deve trovarsi a una distanza di 35-40 cm dall’asse verticale del WC. Lo spazio libero di accostamento laterale deve essere di almeno 100 cm.
- Sul lato opposto, dove non avviene l’accostamento, è richiesto un maniglione (spesso ribaltabile) che deve essere posizionato a 40 cm dal bordo del sanitario.
- Maniglioni doccia: all’interno della doccia, i maniglioni devono essere installati sia orizzontalmente (a 80 cm da terra) che verticalmente (tra i 120 cm e i 150 cm da terra) per offrire supporto durante il cambio di posizione e la stazione eretta.
Requisiti strutturali e di carico
I maniglioni devono essere fissati alla parete con tasselli e sistemi di ancoraggio (spesso con piastre in acciaio) in grado di sopportare un carico statico elevato.
- è cruciale l’uso di tasselli chimici o di ancoraggi passanti se la parete è in cartongesso o materiali non pieni.
- devono essere in materiali resistenti alla corrosione e all’acqua (acciaio inox o metallo verniciato a polvere epossidica), e il diametro della barra deve consentire una presa salda e confortevole, solitamente compreso tra 30 mm e 40 mm.
La resistenza strutturale è un requisito implicito della normativa sulla sicurezza: il maniglione deve essere in grado di sostenere il peso completo di un adulto in fase di spinta o trazione.
Materiali e finiture: durata e igiene
Oltre alle misure, la scelta dei materiali influisce direttamente sulla durata, l’igiene e l’affidabilità del maniglione nel tempo.
Acciaio Inox e materiali igienici
L’acciaio inossidabile (AISI 304 o superiore) è il materiale d’elezione per i maniglioni, grazie alla sua eccezionale resistenza all’umidità e alla ruggine, essenziale in un ambiente come il bagno.
- Finitura antiscivolo: molti maniglioni professionali presentano una superficie leggermente satinata o zigrinata, oppure sono rivestiti con materiale antiscivolo (es. nylon o PVC) per migliorare la presa, specialmente quando mani o maniglione sono bagnati.
- Igiene: il design deve evitare interstizi o giunzioni che possano trattenere sporco e batteri. I modelli con rivestimenti in nylon sono spesso preferiti in ambienti ospedalieri o pubblici per la facilità di sanificazione.
FAQ – Domande Frequenti
Quanti maniglioni sono obbligatori per un WC a norma?
Posso sostituire i maniglioni metallici con ventose?
I maniglioni per i disabili devono essere di un colore specifico?
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Content Marketing Specialist di Idroclic.it, Sara, data la sua passione per la scrittura, svolge a 360° anche la mansione di copywriter per il Idroclic.it Magazine. Alcune delle sue passioni? La scrittura, lo sport e i viaggi!


